Prestazioni e Diagnostica » Ecografia tiroidea
Tra le tecniche di diagnostica per immagini, l’ecografia è considerata un’indagine di primo livello per lo studio morfo-strutturale della tiroide. L’ecografia ad alta risoluzione permette di identificare strutture solide ≥ di 4 mm e strutture cistiche ≥2 mm.
Rappresenta il mezzo più accurato per determinare le dimensioni di un gozzo, per svelare la presenza di noduli tiroidei, per analizzare la struttura del parenchima nelle tireopatie autoimmuni, identificare aree focali di tiroidite (come nella tiroide acuta e subacuta), per controllare gli effetti della terapia medica o chirurgica sulle dimesioni di un gozzo e per identificare e localizzare linfonodi metastatici.
Nel caso dei noduli, l’ecografia ne permette una descrizione accurata in riferimento alle dimensioni, al tipo di struttura (solida, cistica o mista), alla ecogenicità (quelli ipoecogeni sono maggiormente a rischio di non essere benigni), i margini (quando si presentano irregolari o sfrangiati sono maggiormente a rischio di malignità), la presenta o meno di micro calcificazioni (anche questo carattere distintivo dei noduli maligni), la vascolarizzazione (maggiormente a rischio quelli che presentano una vascolarizzazione interna). L’ecografia è poi fondamentale per guidare l’agobiopsia tiroidea poiché permette di eseguire prelievi estremamente precisi anche su lesioni molto piccole.